Data ultimo ingresso: 2024-11-23Agrodolce- (offline)

“Quando in una donna l’erotico e il tenero si mescolano, danno origine ad un legame potente, quasi una fissazione”.
  • Nick:
    Agrodolce-
  • Età: 33
  • Io sono: eterosessuale
  • Mi piace: BDSM, Anal, Fetish, Sesso di gruppo, Schiavo / Padrone, Oral
  • Seno: Normale
  • Altezza: Da 166 a 170 cm
  • Etnia: Bianca
  • Coppia: No
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Descrizione

"Le due parti del tuo corpo che fanno le cose più sporche sono quelle che amo di più." Ultimamente ho avuto la sensazione che questo luogo sia molto più di ciò che è. Forse dipende dall'uso che ne fai, forse dipende dalle persone che incroci o forse avevo solo voglia di scrivere ma non mi andava di farlo nel solito modo: lasciare parole scritte su un foglio bianco che poi ripongo nel cassetto più in basso della scrivania. Mi piace scrivere ma lo faccio solo quando sento di essere satura di cose della vita, talmente satura che è come se le lettere rotolassero su se stesse fuori dalle mie vene per poi ristabilire il giusto equilibrio nel mio corpo, nella mia mente e nella mia anima. In realtà non amo parlare di me, né qua né fuori, ma quando mi viene voglia di farlo non lascio scappare l'attimo e lo faccio come se fosse un'urgenza. Perché qua? Perché è un luogo che frequento. Perché non qua?Mi è capitato abbastanza spesso che qualcuno di voi si mostrasse interessato a capire almeno in superficie cosa si nasconde dietro al mio culo e questo è uno dei motivi per cui ho optato per il mio profilo. Mi piace che le persone si mostrino interessate a conoscermi anche se non amo parlare di me. E' una contraddizione, lo so, ma io SONO una contraddizione. Non amo mettere a nudo chi sono e non intendo il mio corpo, quello mi piace molto. Credo che il corpo sia la manifestazione visibile e tangibile di ciò che siamo: la mia vera intimità non è la mia vagina ma la mia essenza più nascosta, quella che mai nessuno ha toccato con mano, quella che mai nessuno ha esplorato, chi sono davanti lo specchio. Penso che sia molto importante imparare a selezionare le persone a cui donare il nostro racconto perché il racconto di chi siamo è un dono che facciamo agli altri e chi lo riceve deve saperlo custodire con cura. Io spesso ho sbagliato e sbaglio ancora ma la vita è fatta di tentativi e l'errore più grande sarebbe quello di smettere di provarci. La cosa che preferisco fare nella vita, infatti, è cadere per poi rialzarmi, un po' come quelli che litigano soltanto per scopare più forte dopo. Amo i dettagli e per dettagli intendo l'espressione felice di un cucciolo di cane appena uscito per la passeggiata o lo sguardo sognante e pensieroso di un adolescente che aspetta il tram e ancora: l'ondeggiare fiero di un aquilone che vola, le stelle che brillano meno ma che arricchiscono quel cielo, l'odore dell'aria che cambia con il trascorrere delle stagioni. Amo le emozioni, vivo di emozioni. Le provo tutte, a volte anche insieme! VOGLIO provarle tutte! Felicità, rabbia, tristezza, stupore, disgusto e paura. Ogni tanto mi sento in balia di loro come se fossi una barchetta che ondeggia nel mare prima della tempesta ma ho capito che se si impara ad accettarle e viverle nel modo più giusto per noi, passa il mal di mare e il senso di nausea. La pausa passa meno ma serve molto se ben bilanciata con il coraggio: ha un importante funzione adattiva per noi animali. Si, siamo animali e mi piace pensare di esserlo soprattutto quando si parla di sesso. Il sesso per me è libertà. Durante il sesso puoi essere chi vuoi e puoi fare ciò che vuoi (sempre sulla base di consensi condivisi ovviamente!). Il sesso è intelligenza, arte, ritorno alle origini, odori, odori forti e dolci, gusti salati, amari, agrodolci, sorrisi e lacrime. Il sesso è complicità, capacità di cedersi all'altro e a se stessi, unghie nella carne, morsi e saliva e tutto il fuoco che ho dentro. Tra le mura di una stanza non sento morale e canoni da rispettare, imposizioni sociali e categorie di appartenenza. Ciò che voglio essere in quel momento è l'opposto di ciò che sono nella vita fuori: mi piace sentirmi posseduta, mi piace anche possedere ma nella vita di tutti i giorni sono una donna forte e indipendente e non voglio esserlo anche quando sono nuda. Allo stesso tempo ho la fantasia di un uomo che perda la testa per me, uno di quelli che pensa solo a te ma senza annullarsi, che ti corteggia ma non è pesante, che ti possiede brutalmente e poi ti eleva come la Donna angelo di Petrarca. Sono una persona estremamente selettiva, mi circondo solo di persone capaci di arricchire e migliorare la mia vita. Non ho problemi ad abbracciare la solitudine, non mi piace circondarmi di persone solo per convenienza e trascorrere un sabato sera sul divano davanti ad un buon film con un calice di vino in mano è uno dei miei passatempi preferiti ma mai lo direi durante un provino o un colloquio di lavoro; si, perché chi sa stare da solo talvolta viene additato come "uno strano" ma chi fa questo si perde il piacere dell'introspezione. Quante versioni esistono di noi stessi? Almeno tre o quattro! Portarle avanti tutti è faticoso! Quando sento la fatica mi rintano nella mia tana come un riccio che abbassa gli aculei (non a caso il riccio è il mio secondo animale preferito). La conoscete la storia del riccio, no? Il dilemma del porcospino. Il buon vecchio Schopenhauer credo conoscesse anche lui il piacere della solitudine. Ho molte cicatrici sul cuore e un paio di ferite ancora aperto ma gli ho sempre vietato di smettere di battere. Mi piacerebbe sapere che succede quando "ti dai" veramente a qualcuno, senza difese, resistenze e maschere, come quando ti scopano dopo aver detto "fammi tutto quello che vuoi". Amo i miei pensieri più impuri perché mi fanno sentire libera. Amo le mie più grandi debolezze perché mi hanno permesso di essere chi sono oggi. Mi piace scoprire me stessa e la vita, il suo saper essere crudele e meravigliosa, quanto a volte non abbia nessun senso e quanto un attimo riesca a racchiudere tutte le risposte ai nostri grandi perché. Amo la vita ma riesco a comprendere chi la odia e non lo biasimo.Amo il mare, dove sono nata e cresciuta, ed è li che vado quando sono triste (ma anche quando sono felice). Il mare ha una grande onestà: ti restituisce sempre, con la sua risacca, tutti i pensieri che gli porgi. Spesso sono conchiglie, a volte pezzi di vetro ma non mi lamento mai perché il sale disinfetta le ferite e sembra che davanti a tutto quel blu sia più semplice sopportare, perdonare ed accettare.Se avessi una frase preferita la utilizzerei per concludere questo testo ma non ce l'ho. Se avessi una canzone preferita copierei ed incollerei un paio di strofe qua sotto ma non ho nemmeno quella. Ho solo una poesia: "Ti bacio a occhi chiusi,bacio gli occhi e le ossa, che stanno negli universi più nascostie quello che di te c'è quiin questo mondo che si scuce,la carne ancora calda carezzata in controluce".

Le mie fantasie

Fare sesso di gruppo in cui sono l'unica donna, fare sesso con uno sconosciuto incrociato per strada, fare sesso con un mio capo per avere uno scatto di carriera importante.

Perchè volete vedermi in viso...

“Tu, negli occhi hai un sacco di discoteche e a me, prima di baciarti, viene spontaneo ballare un pò".Gli occhi, per me, sono il filtro del mondo che mi circonda e nel mondo cercano affamati il dettaglio giusto, quello adatto ad essere trasformato in emozione. Allo stesso tempo sono il palcoscenico di ciò che ho dentro e se ci guardi a fondo scorgerai una giovane donna che danza in punta di piedi, il mare, il tuo riflesso e il mio istinto di vita.

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